Prova di tenuta impianto UNI 7129:2015

 

La prova di tenuta di un impianto gas è una verifica da effettuare per constatare l’assenza di dispersioni di gas, deve essere fatta in occasione della nuova realizzazione di impianti gas, in caso di rifacimenti parziali o manutenzione straordinaria e nel caso di sostituzione degli apparecchi.


La verifica di tenuta deve essere effettuata prima della messa in servizio dell’impianto; per impianti domestici e similari asserviti ad apparecchi utilizzatori aventi singola portata termica nominale inferiore a 35 Kw può essere fatta secondo le modalità previste nella norma UNI 7129, che inquadra gli impianti secondo due macrocategorie:
1)    Nuova realizzazione o rifacimento totale;
2)    Rifacimento parziale o di interventi di straordinaria manutenzione.

La verifica di tenuta nei casi di rifacimenti parziali o di interventi di straordinaria manutenzione, prevede l’applicazione del metodo diretto o indiretto le cui procedure sono indicate all’interno della norma UNI 11137, mentre nei casi di realizzazione di nuovi impianti è la stessa UNI 7129 che fornisce tutte le indicazione necessarie per effettuare la prova.


La UNI 7129:2015 prevede la seguente modalità:
1) Si inseriscono dei tappi a tenuta a valle di ogni rubinetto d’utenza e a monte del punto di inizio;
2) Tramite la presa pressione si immette aria o gas fintanto che l’impianto non abbia raggiunto la pressione maggiore di 100 mbar e inferiore a 150 mbar;
3) Si attende un tempo di almeno 15 minuti necessario a stabilizzare la pressione e si effettua una prima lettura;
4) Si attendono ulteriori 5 minuti per effettuare una seconda lettura che deve rilevare una caduta di pressione non maggiore dei valori riportati nella tabella seguente:

 

Volume impianto interno (l) Caduta di pressione (mbar)
V≤ 100 0.5
100 < V ≤ 250 0.2
250 < V ≤ 500 0.1

 

Nelle precedente edizione la seconda lettura andava eseguita dopo 15 minuti e il manometro non doveva rilevare alcuna caduta di pressione, con questa nuova revisione di norma sono ammesse minime cadute di pressione purché relazionate al volume di impianto.