Procedure compensative abilitanti al D.M. 37 del 2008

In Italia le figure professionali si dividono in due categorie, le “regolamentate” e le “non regolamentate”

Chi intende svolgere in Italia una professione regolamentata deve essere in possesso di un titolo di studio o di un addestramento alla pratica della professione come tirocinio o esame.

Coloro che sono in possesso di un titolo professionale estero devono ottenerne il riconoscimento dalla competente autorità italiana allo scopo di poter esercitare legalmente in Italia la professione corrispondente.

Per “titolo professionale” si intende quello che nel Paese che lo ha rilasciato da diritto ad esercitare una determinata professione regolamentata.

In Italia il riconoscimento delle qualifiche professionali estere è regolamentato sia dalla direttiva 2013/55/UE che da decreti di recepimento della direttiva, in particolare il decreto legislativo n.206/2007.

Con decreto direttoriale del 27 luglio 2016 il ministero ha definito le specifiche misure compensative individuando le modalità d’esecuzione per lo svolgimento della professione di installatore di impianti all’interno degli edifici, di cui alle lettere c), d) ed e), del DM 22 gennaio 2008, n. 37, individuando le materie su cui vertono le prove teoriche e pratiche.

Nello specifico il decreto contenente le disposizioni per l’applicazione delle misure compensative al fine del riconoscimento della qualifiche professionali: attività di installazione di impianti tecnologici negli edifici, riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, refrigerazione; idrici e sanitari; distribuzione e utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali.

Il documento individua le materie su cui verte la prova attitudinale, ma modalità del rilascio dell’attestato comprovante il risultato del colloquio e le modalità di invio dei risultati della prova al ministero dello sviluppo economico.

Il decreto, essendo un decreto direttoriale, è pubblicato sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico a norma dell’art. 32 della legge n.69/2009.