Nuove norme in campo di valutazioni di prestazioni energetiche degli edifici

La legge 90/2013 che ha recepito la direttiva europea 2010/31 dell’unione europea sulle prestazioni energetiche nell’edilizia aveva imposto una serie di riferimenti normativi che in questi tre anni hanno visto la stesura e la pubblicazione. Il primo di questi aggiornamenti ha interessato le parti prima e seconda della UNI 11300, norma quadro per la prestazione energetica degli edifici. Successivamente, a giugno 2015, sono state pubblicate le nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici, il decreto che ha modificato le prestazioni e requisiti minimi degli edifici apportano anche, con apposito decreto, modifiche alla relazione tecnica, spesso individuata semplicemente Legge 10.

Il 31 marzo 2016 è stata pubblicata la revisione della parte 4 della norma UNI 11300 riguardante le fonti rinnovabili, ed è stata introdotta la nuova parte 5 e parte 6 sempre della norma UNI 11300.

La UNI/TS 11300-4 calcola il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2.

Si considerano i seguenti sottosistemi per produzione di energia termica e/o elettrica:

- impianti solari termici;

- generatori a combustione alimentati a biomasse;

- pompe di calore;

- impianti fotovoltaici;

- cogeneratori.

Sono inoltre considerate le sottostazioni di teleriscaldamento;

La UNI/TS 11300-5 fornisce metodi di calcolo per determinare in modo univoco e riproducibile applicando la normativa tecnica citata nei riferimenti normativi:

- il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base dell’energia consegnata ed esportata;

- la quota di energia da fonti rinnovabili.

La presente specifica tecnica fornisce inoltre precisazioni e metodi di calcolo che riguardano, in particolare:

1) le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico;

2) la valutazione dell’energia elettrica esportata;

3) la definizione delle modalità di compensazione dei fabbisogni con energia elettrica attraverso energia elettrica prodotta da rinnovabili;

4) la valutazione dell’energia elettrica prodotta da unità cogenerative.

La UNI/TS 11300-6 fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di impianti destinati al sollevamento e al trasporto di persone o persone accompagnate da cose in un edificio, sulla base delle caratteristiche dell'edificio e dell'impianto.

I suddetti metodi di calcolo tengono in considerazione solo il fabbisogno di energia elettrica nei periodi di movimento e di sosta della fase operativa del ciclo di vita.

A rendere completo l’aggiornamento del quado normativo, è doveroso ricordare che sempre giovedì 31 marzo 2016 sono stati pubblicati anche l’aggiornamenti delle parti 1,2,3 della norma UNI 10349 sui dati climatici relativi al riscaldamento e raffrescamento degli edifici, composta da tre parti:

La UNI 10349-1 riguarda le medie mensili per la valutazione della prestazione termo-energetica dell'edificio e metodi per ripartire l'irradianza solare nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l'irradianza solare su di una superficie inclinata.

La UNI/TR 10349-2 riguarda I dati di progetto. Il rapporto tecnico fornisce, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti. I dati di progetto contenuti nel rapporto tecnico sono rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento estivo;

La UNI 10349-3 riguarda le differenze di temperatura cumulate (gradi giorno) ed altri indici sintetici. La norma fornisce metodi di calcolo e prospetti di sintesi relativi a indici sintetici da utilizzarsi per la descrizione climatica del territorio. La UNI 10349-3 completa la UNI EN ISO 15927-6 fornendo la metodologia di calcolo per la determinazione, sia nella stagione di raffrescamento, sia nella stagione di riscaldamento degli edifici, dei gradi giorno, delle differenze cumulate di umidità massica, della radiazione solare cumulata su piano orizzontale e dell'indice sintetico di severità climatico del territorio. Gli indici possono anche essere utilizzati per una prima verifica di massima degli impianti.

Il comitato termotecnico italiano ricorda che tali norme tecniche si applicano a decorrere da 90 giorni dalla data della loro pubblicazione per garantire il necessariamente aggiornamento dei sistemi di calcolo della prestazione energetica degli edifici.