Misure urgenti alle detrazioni fiscali

Prima della chiusura dell’anno il governo ha pubblicato un decreto che introduce misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali, apportando ancora modifiche alla sfera del superbonus e sconto in fattura.

Il decreto conferma che per i cantieri avviati nel rispetto dei termini del “Superbonus 110%”, sarà riconosciuto il credito d’imposta per tutti lavori realizzati e asseverati al 31 dicembre 2023; mentre per le opere ancora da effettuare si confermano le percentuali previste a legislazione vigente.

A tutela dei cittadini con i redditi più bassi, e per consentire la conclusione dei cantieri che abbiano raggiunto il 60% dell’importo lavori a fine dicembre 2023, il decreto prevede un contributo riservato ai precettori di redditi minori di 15'000 euro che non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi. Il contributo sarà erogato secondo criteri e modalità determinati con specifico decreto.

Il decreto prevede una restrizione dal 30 dicembre 2023, escludendo la possibilità di cessione del credito nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici relativi alle zone sismiche 1-2-3 compresi i piani di recupero di patrimoni edilizi o riqualificazione urbana e per le quali non sia stato richiesto, prima della stessa data, il relativo titolo abilitativo.

Infine il decreto contiene anche una stretta al Bonus Barriere architettoniche; al fine di evitare l’uso improprio dei bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sono stati elencati gli interventi sottoposti allo sgravio, ammettendo esclusivamente interventi su "scale, rampe e l’installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici”. Inoltre, sarà necessaria un’apposita asseverazione per il rispetto dei requisiti e sarà richiesta la tracciabilità dei pagamenti.