Finalmente è arrivato il decreto attuativo del bonus idrico

 

In questi ultimi giorni più volte sui media si legge e si sente parlare della firma del decreto sul bonus idrico, ma solo oggi, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello stesso, è opportuno trattare e approfondire questo nuovo incentivo.

Il bonus è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 61-65, Legge n. 178/2020) per le spese sostenute dalle persone fisiche, titolari del diritto di proprietà su edifici esistenti, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d'acqua.

A ciascun beneficiario è riconosciuto un rimborso, nel limite massimo di 1000 euro, delle spese sostenute per:

   a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;

   b) la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

La domanda si presenta on-line registrandosi sull’applicazione web “Piattaforma Bonus Idrico” che sarà accessibile prima della fine del mese di novembre, l’accesso alla piattaforma avverrà attraverso SPID, o carta di Identità elettronica. Attraverso la piattaforma sarà possibile inviare le domande che permetteranno l’accesso all’incentivo fino ad esaurimento dei 20 milioni messi a disposizione per l'anno 2021.

Nella domanda on-line saranno inserite le seguenti informazioni:

   a) nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;

   b) importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso;

   c) quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;

   d) specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d'acqua, oltre alla specifica della portata massima d'acqua (in l/min) del prodotto acquistato;

   e) identificativo catastale dell'immobile per cui è stata presentata istanza di rimborso;

   f) dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;

   g) coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;

   h) indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);

   i) attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, degli estremi del contratto da cui trae titolo;

   l) attestazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato altresì con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del predetto bonus;

Inoltre dovrà essere allegata copia della fattura elettronica o documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del richiedente.

Per i soggetti non tenuti ad emettere fattura elettronica, si considera valida anche l'emissione di una fattura o di un documento commerciale, attestante l'acquisto del bene, copia del versamento (bancario o postale, carta di credito o altro sistema tracciato) accompagnata da documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato.

Il bonus può essere richiesto una sola volta dalle persone fisiche per un solo immobile, le spese devono esse effettivamente sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.

A questo punto non resta che recuperare la documentazione sopra elencata, dotarsi di spid ed attendere l’apertura del portale. Ricordiamo che il bonus è riconosciuto fino ad esaurimento fondi pertanto è opportuno inviare le domande nei primi tempi di apertura del portale.

Maggiori informazioni:

FAQ portale MISE
Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale