Detrazione fiscale per generatori alimentati da combustibili solidi

 

 

 

La detrazione fiscale per efficientamento energetico impone specifici requisiti tecnici dettati in funzione del tipo di detrazione richiesta.

 


Per l’installazione di un generatore alimentato a biomassa, il vademecum messo a punto dall’ ENEA, riporta:

•    l’intervento può configurarsi come sostituzione totale o parziale del vecchio generatore termico o come nuova installazione, sugli edifici esistenti;
•    il generatore di calore deve appartenere alle tipologie caldaia a biomassa, stufe a combustibile solido, apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet, termocucine, inserti a combustibile solido, apparecchi a lento rilascio di calore alimentati a combustibili solidi, bruciatori a pellet per piccole caldaie a combustibili solidi;
•    inoltre devono soddisfare i requisiti dell’allegato 2 del dlgs n. 28/2011 che prevede un rendimento utile nominale minimo maggiore o uguale all’85% e il rispetto dei requisiti tecnici stabiliti dal decreto ambiente.

 

Il decreto ambientale, all’art. 290 comma 4, specifica che i finanziamenti statali e regionali diretti ad incentivare l’installazione di generatori di calore devono essere rivolti ai generatori certificati nelle migliori classi di emissione, fino ad oggi non legiferate.

Il 2 gennaio 2018 è entrato in vigore il regolamento che disciplina i requisiti dei generatori di calore alimentati a biomassa combustibile solide.

Il decreto stabilisce i requisiti, le procedure e le competenze per il rilascio di una certificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con legna da ardere, carbone di legna e biomasse combustibili. Individua, inoltre, le prestazioni emissive di riferimento per le diverse classi di qualità, i relativi metodi di prova e le verifiche da eseguire ai fini del rilascio della certificazione ambientale, nonché appositi adempimenti relativi alle indicazioni da fornire circa le corrette modalità di installazione e gestione dei generatori di calore che hanno ottenuto la certificazione ambientale.

Grazie a questo strumento i produttori possono rilasciare una dichiarazione ambientale per i loro prodotti, caldaie, sufe, inserti, contenente i valori di particolato primario, carbonio organico, ossidi di azoto, monossido di carbonio e rendimento, che permettono di classificare i prodotti su una scala di classificazione emissiva da 1 a 5 stelle. Il maggior numero di stelle individua apparecchi di migliore performance.

Con la pubblicazione del decreto, presto, gli apparecchi saranno accompagnati dal certificato di prestazione emissiva. Per quanto specificato dal decreto ambiente le classi che potranno accedere alla detrazione saranno quelle di valore maggiore, fintanto che non sarà individuata la specificata classe richiesta per l’accesso all’incentivo, sarà opportuno richiedere la detrazione solo su apparecchi alimentati a biomassa ricadenti in classe 5 stelle.