Arriva l’etichetta energetica anche per stufe alimentate a biomassa

 

Da gennaio 2018 si applica il regolamento UE 2015/1186 che tratta l’etichettatura energetica per “apparecchi per il riscaldamento d’ambiente locale” di portata nominale inferiore a 50 kW.


Tra gli apparecchi per il riscaldamento d’ambiente locale si annoverano, gli apparecchi che generano calore necessario a mantenere un certo livello di confort termico delle persone, entro lo spazio chiuso in cui l’apparecchio è situato. A sua volta gli apparecchi d’ambiente sono divisi in funzione del tipo di combustibile utilizzato per il suo funzionamento, combustibile solido, combustibile gassoso, combustibile liquido, ecc.

Sono compresi all’interno del regolamento gli apparecchi alimentati a combustibile solido (biomassa) quali stufe e caminetti a pellet o a legna, che dal 1° gennaio 2018 dovranno essere immessi in commercio dotati di una scheda di prodotto e di un’etichetta energetica simile a quella già da anni associata agli elettrodomestici.

Le informazioni riportate sull’etichetta, oltre a marca e modello, indicheranno la classe di efficienza energetica dell’apparecchio secondo una scala che va dalla classe meno performante, G, alla classe di maggior efficienza energetica A++.

L’etichetta, secondo il reg. 2015/1186, non si applica alle caldaie alimentate da combustibile solido per le quali è in essere una differente specifica; le classi energetiche, scaturite dalla direttiva Ecolabel, classificano l’apparecchio esclusivamente in funzione dell’efficienza energetica, ben distinta dalla classificazione emissive che individua gli apparecchi in una scala da 1 a 5 stelle, come da Decreto Ministeriale.