Pubblicata la UNI 11554:2014, Figure professionali per impianti a gas

Come anticipato nella news 20/14, da oggi inizia una nuova era, quella degli operatori professionali per impianti a gas combustibili di tipo civile alimentati da reti di distribuzione.

La norma, elaborata dal CIG, l'ente federato all'UNI per la normazione nel settore gas, definisce i requisiti in termini di conoscenza, abilità e competenza, relativi all’attività professionale di coloro che operano sugli impianti a gas combustibili di tipo civile alimentati da reti di distribuzione, ovvero chi:


- Progetta, installa, ispeziona, collauda, verifica, mette in servizio gli impianti a gas, e li mantiene in stato di sicuro funzionamento.
- Installa, rimuove, e verifica il funzionamento di apparecchi a gas e i loro componenti.

La norma UNI 11554 identifica le tre figure professionali

-    Responsabile tecnico (Profilo A);

-    Installatore (Profilo B);

-    Manutentore (Profilo C).

Per ognuna di queste figure sono state individuati due livelli professionali in funzione della portata termica, il primo livello, può operare su impianti al servizio di edifici adibiti ad uso civile per l’utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia con apparecchi di portata termica nominale singola maggiore di 35 Kw, mentre il secondo livello opera su impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia, asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola non maggiore di 35 kW.


In ogni caso questi operatori intervengono a valle del punto di inizio.

Si individuano così la figura dell’installatore che dovrà essere in grado di gestire tutte le operazioni di realizzazione dell’impianto, nonché le operazioni di messa in servizio degli apparecchi predisponendo la necessaria documentazione.

Al manutentore saranno richieste abilità per la manutenzione ordinaria, e eventualmente la riparazione aggiornando a sua volta la dovuta documentazione presente sull’impianto.

Di carattere sostanzialmente differente è il responsabile tecnico che dovrà essere in grado di progettare l’impianto a gas con portata termica non superiore a 50 Kw, nonché sovraintendere le operazioni di montaggio e pianificarne la manutenzione.

La norma definisce nel dettaglio le conoscenze, le abilità e le competenze per ognuna delle tre figure professionali, sia per il primo che per il secondo livello.

Sono poi definite le modalità di accesso, valutazione e mantenimento dei singoli profili di qualifica, aprendo così l’era del “Patentino per impianti a GAS”.

Al momento l’applicazione della norma e la relativa certificazione non è obbligatoria, ma permette di formare figure professionali altamente qualificate in grado di operare con un alto standard qualitativo, imponendo così sul mercato una figura di riferimento per ogni singolo committente che non vuole rinunciare alla sicurezza del proprio impianto gas.